L’INSOLITO CAPPUCCETTO ROSSO

Di e con: Francesco Liuzzi e Rossana Micciulli

Produzione: Centro R.A.T/ Teatro dell’Acquario di Cosenza

Scene: Eros Leale e Alessandro Leale

Luci: Eros Leale

Audio: Giuseppe Canonaco

Costumi: FRLD Fashion recycling lab design

Da subito la narrazione della storia appare diversa, “insolita” appunto, con l’arrivo rocambolesco in scena di due personaggi che si interrogano sulla storia e cercano le parole per raccontarla in modo diverso.

Via via che si va avanti i protagonisti sembrano essere i “soliti”: la mamma, il cacciatore, la nonna, con qualche irruzione di personaggi estranei alla storia, ma che il bosco delle favole lo conoscono bene! Nessuno di loro sembra davvero convinto della solita storia e così lo spettacolo prende una direzione diversa, diventa una sorta di indagine guidata dal cacciatore, che veste i panni di un novello Sherlock Holmes e che tra gag e battute ironiche, spinge il pubblico e i personaggi stessi ad un momento di riflessione: “C’è da scoprire cosa la bambina abbia fatto, nel bosco, prima di arrivare a casa della Nonna…” .

Lo spettacolo cambia di livello e apre una finestra poetica, lieve, sulla storia, finalmente incontriamo i veri protagonisti, Cappuccetto e il Lupo, ma il loro incontro ha davvero portato ad una conclusione così terribile come viene raccontata nella favola?

Quali sono le cose che devono davvero farci paura? Chi è davvero il “Lupo Cattivo”?

Uno spettacolo che si disvela su due livelli differenti, uno ironico, divertente, colorato e uno più poetico, che spingerà verso riflessioni in cui noi grandi avremo modo di rispecchiarci, cogliendone le sfumature.